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Visualizzazione dei post da settembre, 2019

Pietra Gentile: la cima tra i boschi e il sentiero fantasma

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La montagna si chiama "Pietra gentile", dove "gentile" sta per "levigata": si tratta delle rocce calcaree che accompagnano la salita a questa elevazione vicina ai 2.000 metri (sulla carta ufficiale del parco la quota indicata è 1.977, in altre 1.979). Un materiale che per le sue particolari qualità era tradizionalmente usato nella costruzione delle case. Siamo in una zona relativamente poco frequentata del Parco, sulla strada che collega Bisegna e Pescasseroli all'inizio della valle del Giovenco. In realtà un sentiero ufficiale per raggiungere il Monte Pietra Gentile non esisterebbe, ma un po' a sorpresa ci si può (quasi) arrivare seguendo - almeno fino ad un certo punto - i segnali bianchi e rossi. Vediamo come. Per questa escursione si parte dall'ampio pianoro del Templo a quota 1.358 metri: al chilometro 29,7 della strada provinciale 17 una carrareccia si stacca sulla destra, in un punto in cui è anche possibile parcheggiare la macchina. L

L'orso in equilibrio nel Parco (purtroppo precario)

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Per chi è abituato a camminare nel Parco, ma forse anche per chi ci si trova la prima volta, è un pensiero che se ne sta lì in un angolo del cervello, pronto ogni tanto a saltare fuori: "Ma cosa succede se adesso incontro un orso?"  È  u n incontro forse temuto e al  tempo stesso desiderato, visto che questo animale (precisamente l' Orso bruno marsicano ) è un po' il simbolo del PNALM (Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise). Ce ne sono una cinquantina, e la loro sopravvivenza futura purtroppo è tutt'altro che scontata. Vederli non è frequente né facile, ma qualche volta succede in posti non particolarmente remoti. Ad agosto, per due sabati sera di seguito, un esemplare si è materializzato a pochi metri dalla strada statale Marsicana, nel centro dei Carabinieri forestali che gestisce la Riserva naturale Feudo Intramonti. Questo il video di sabato 17 agosto, nel quale l'orso dà prova tra l'altro di una straordinaria capacità di equilibrio sulla stacc

Val Fondillo andata e ritorno, due versanti due Regioni

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Due versanti, due Regioni, andata e ritorno. Sono varie le possibilità di traversata che partono dalla Val Fondillo, forse l'area più frequentata del Parco e di certo una tra le più belle. Con un dislivello totale in salita di circa 1.100 metri, quella che raccontiamo qui è abbastanza impegnativa  ma di sicura soddisfazione. Converrà preventivare un cammino di almeno sette ore: la maggior parte del percorso si svolge nel bosco e questo può alleviare la fatica nelle giornate più calde. Muovendoci a cavallo tra Abruzzo e Lazio, comprendiamo come il confine amministrativo non corrisponda affatto a una discontinuità nell'ambiente naturale e umano; tra gli intensi scambi che hanno popolato queste vie basterà ricordare il pellegrinaggio al santuario della Madonna di Canneto, nella seconda metà di agosto. Dal parcheggio della Val Fondillo (1.089 metri s.l.m.. chilometro 51 della strada statale 83 Marsicana) si prende la comoda e piacevole sterrata ( sentiero F2 ) che con lieve salit

Tutti i sentieri portano nel Parco

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Sono 140 i sentieri del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Molti di più i percorsi che ognuno di noi può comporre combinando o modificando quelli ufficiali; e aggiungendo magari altre vie o varianti che nel corso degli anni ha scritto nella sua memoria (naturalmente nel rispetto delle regole del Parco). Il trivio alla Grotta Fondillo  Una camminata in montagna, lungo un sentiero, non è solo un tracciato, un modo più o meno breve per andare dal punto A al punto B: somiglia piuttosto ad un insieme potenzialmente infinito di punti, fisici e interiori: improvvisi scorci di paesaggio, alberi familiari, sassi su cui si è appoggiato il piede tante volte, incontri con animali, angoli in cui ritrovare anno dopo anno le fragole. Il segnavia allo stazzo Val di Rose, lungo il sentiero I1 Poi ci sono i suoni, quelli che fanno gli uccelli oppure il vento, quello delle scarpe che affondano nel tappeto di foglie di faggio; più spesso, il silenzio. E il ritmo, diverso per