La Cicerana, viaggio al termine dell'autunno

Per immergersi fino in fondo nei colori e nei profumi dell'autunno al Parco nazionale d'Abruzzo, non c'è niente di meglio che una tranquilla passeggiata sull'altipiano della Cicerana. Partendo dal Passo del Diavolo (1.422 metri s.l.m.) si può raggiungere in un'ora o poco più  il rifugio che si chiama ugualmente Cicerana e poi eventualmente proseguire per il Campo Moricento, uno degli angoli più selvaggi e solitari del Parco. Il rifugio, gestito da Ecotur, è a volte aperto anche nei fine settimana autunnali: qui si possono verificare disponibilità e condizioni.

L'inizio del sentiero T1 verso la Cicerana
L'inizio del sentiero T1 verso la Cicerana

Il percorso inizia al chilometro 34 della Strada statale 83, nei pressi del rifugio Passo del Diavolo (questo chiuso ormai da anni). Venendo da Pescasseroli si trova un parcheggio sulla sinistra: è possibile lasciare l'auto lì oppure proseguire sulla strada sterrata per circa un chilometro fino alla sbarra, dove si trova anche il cartello del Pnalm. Si inizia a camminare sul sentiero T1 inizialmente nel bosco poi in un tratto più scoperto; quasi subito si lascia sulle sinistra l'R4 che permetterebbe di traversare nel Fosso Perrone verso il Monte Lampazzo e poi i Prati d'Angro. Il percorso alterna salite e lievi discese fino ad un altro bivio, quello il sentiero R4 per il Monte Marcolano.

In vista del piano della Cicerana
In vista del piano della Cicerana

Dopo un tratto di salita un po' più intensa, il sentiero sbuca finalmente sul piano, affascinante in estate quanto in autunno e nelle altre stagioni. In questo periodo fanno da corona intorno le chiome variopinte degli alberi. Avanzando si inizia a notare sulla sinistra la sagoma del rifugio: per raggiungerlo si segue la sterrata che attraversa la Cicerana fino al bivio dal quale inizia propriamente il sentiero T5. In alternativa è anche possibile tagliare a vista con qualche attenzione, fino a guadagnare il terrazzo su cui si trova il rifugio, a quota 1.560 metri.

Arrivo al rifugio la Cicerana
Arrivo al rifugio della Cicerana

Se lo si trova aperto, la sosta per chi gradisce riposarsi e rifocillarsi sarà di sicuro piacevole e confortevole, grazie al lavoro di Cesidio Pandolfi e del resto della squadra. Volendo proseguire lungo il T5, è possibile immergersi tra radure e bosco fitto in un ambiente davvero affascinante e solitario, da trattare con assoluto rispetto visto che tra l'altro è zona di riserva integrale. In una quarantina di minuti si arriva comodamente al possente anfiteatro del Campo Moricento.

Fine del sentiero T5 a Campo Moricento
La fine del sentiero T5 a Campo Moricento, in un'immagine estiva

Per il ritorno dal rifugio è possibile seguire la stessa strada oppure tagliare a destra dell'edificio (guardando verso il piano) per una sterrata, a tratti davvero spettacolare in autunno, che si ricongiunge a quella principale dopo un lungo gomito: invece di percorrerlo tutto si può anche attraversare a intuito per riportarsi sul T1 e proseguire la discesa verso il punto di partenza.

Discesa dal rifugio della Cicerana
Discesa dal rifugio della Cicerana


Commenti

Post popolari in questo blog

In giro tra faggete e radure, un anello da Forca d'Acero

Il ponte di ferro e il paesaggio della Val Fondillo

Lago della Montagna Spaccata, quella bellezza non proprio naturale