Da Civitella Alfedena alla Camosciara, i colori dell'autunno

Alla fine di ottobre il cambio dei colori nei boschi del Parco (il "koyo", per dirla alla giapponese) si è già fatto ammirare anche forse se non ha ancora raggiunto la sua pienezza. Un piccolo assaggio lo si può avere anche lungo il facile ma piacevole percorso che in un'ora o poco più porta da Civitella Alfedena alla Camosciara. Da dove poi è possibile tornare indietro per la stessa via, a meno di disporre di una macchina al parcheggio (lungo la strada statale l'ingresso è poco dopo il chilometro 56).

Il cambio di colore nel bosco, verso la Camosciara
Il cambio di colore nel bosco, verso la Camosciara

A Civitella (1123 metri s.l.m.) si raggiunge il parcheggio in cima al paese, per poi incamminarsi sulla sinistra in salita; inizialmente su una strada asfaltata che però quasi subito, dopo l'attraversamento di una sbarra, diventa bianca. Il sentiero è l'I2: attraversa qualche macchia boscosa ma si snoda prevalentemente allo scoperto. Fanno compagnia sulla sinistra la sagoma incombente del Monte Sterpialto e davanti molto più in lontananza la presenza massiccia del Monte Marsicano. Rapidamente si raggiunge un pianoro usato per la coltivazione di piante aromatiche (sulla sinistra), quindi in discesa si arriva ad un fontanile nei pressi del Colle Jajacque (1187 metri di quota). Prima del fontanile, in alto sulla sinistra c'è una croce di ferro (facilmente raggiungibile).

Da Civitella Alfedena, verso il Colle Jajacque
Da Civitella Alfedena, verso il Colle Jajacque

Qui si trova un bivio che offre due possibilità diverse. Proseguendo verso sinistra sul sentiero G4 si entra gradualmente nel bosco, quindi si attraversano senza problemi alcuni corsi d'acqua; dopo alcuni splendidi colpi d'occhio sulla catena della Camosciara inizia la discesa verso la strada asfaltata di 3 chilometri (non transitabile alle auto) che dal parcheggio porta al piazzale superiore della Camosciara. Passato un ponte la strada viene raggiunta nel suo tratto finale, a circa 400 metri dal piazzale.

In alternativa, continuando dal bivio sull'I2 che passa un po' più in basso ed evita in larga parte il bosco, ci si ritrova passato un ponte più o meno a metà della strada asfaltata, in località Pian del Molino. Dunque occorre ancora percorrere un chilometro e mezzo in leggera salita per raggiungere il piazzale, dove si trova un bar. Da lì è possibile in pochi minuti ammirare le cascate delle Ninfe e delle Tre Cannelle (sentiero G5) oppure più faticosamente (1 ora e 1 quarto) salire al Belvedere della Liscia.

Il bosco poco lontano dalla strada che porta al piazzale della Camosciara
Il bosco poco lontano dalla strada che porta al piazzale della Camosciara

Il ritorno lungo la strada asfaltata fino al parcheggio permette di ammirare il cambio di colore nella faggeta ed anche su alcune delle cime visibili del panorama circostante.


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